"Ciao, come stai?", lo stesso tono come dopo aver fatto l'amore. Parole. Non vedevo nulla, sentivo solo le sue parole cadere rumorose per poi fluire in me, nell'aria pesante del profumo del caprifoglio; ci misurammo reciprocamente con lo sguardo e questo ci indusse a una certa spavalderia verbale. Entrambi volevamo la stessa cosa, graffiare la parte di pelle ancora intatta.
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