
i risultati di una ricerca dell'Università Statale di Milano
che ha messo a punto un software per la simulazione
di fenomeni di propagazione virale all'interno di reti
sociali e dei loro effetti sulla conoscenza che gli individui
maturano riguardo al tema al centro dell'epidemia
Lo studio pubblicato su Plos One propone un modello
per descrivere come la diffusione di un fenomeno
virale in una rete sociale (per cui si usa spesso il
termine di epidemia, riferito non solo a malattie ma
anche a dipendenze e alla diffusione di opinioni)
influenzi la conoscenza che di esso hanno gli individui,
determinando comportamenti differenti, volti in alcuni
casi a prevenire il contagio, in altri a favorirlo.
La ricerca evidenzia come il risultato delle modifiche nei
comportamenti vada a cambiare la diffusione virale.
Il lavoro si inserisce nell'ambito degli studi di coevolu-
Il lavoro si inserisce nell'ambito degli studi di coevolu-
zione di sistemi complessi in presenza di fenomeni
epidemici: una rete sociale (digitale o non digitale) ha
caratteristiche tipiche dei sistemi complessi e le due
dinamiche, la diffusione virale e i comportamenti degli
individui, si influenzano vicendevolmente, coevolvono.
Definire dei meccanismi di variazione della conoscenza
Definire dei meccanismi di variazione della conoscenza
sufficientemente semplici da poter essere modellati e
simulati con un tool software appositamente sviluppato
è stato lo scopo dello studio.
Il modello è stato ideato e coordinato da Marco Cremonini
Il modello è stato ideato e coordinato da Marco Cremonini
dell'Università di Milano e sviluppato insieme a
Samira Maghool, dottoranda in Fisica dell'Alzhara
University di Teheran (Iran) e visiting researcher presso
il dipartimento di Informatica dell'ateneo milanese da
settembre 2018.
Per il modello e il simulatore è stato usato un approccio
Per il modello e il simulatore è stato usato un approccio
multi-agente, nel quale gli individui vengono rappresentati
da componenti software (agenti) che eseguono azioni
sulla base delle informazioni che ricavano dalla rete
sociale di agenti; come il linguaggio di programmazione
è stato scelto Python.
Per gli autori è stato importante lavorare in particolare
Per gli autori è stato importante lavorare in particolare
su alcuni aspetti caratterizzanti e nuovi:
- definire la conoscenza acquisita dagli agenti come
prodotto di componenti distinte: la conoscenza
pregressa individuale, l'osservazione del contesto
locale ed eventuali stimoli provenienti da agenti connessi;
- adottare l'imitazione come il meccanismo fondamentale
per adattare la conoscenza, prevedendo scenari diversi,
dalla pura osservazione del contesto locale e adozione
di precauzioni, tipico del caso di epidemie biologiche,
all'imitazione del comportamento di gruppi sociali di
riferimento, tipico nel caso di dipendenze o la diffusione
di idee;
- prevedere che le variazioni di conoscenza avrebbero
potuto comportare sia una riduzione sia un'accelerazione
della propagazione del fenomeno virale.
Lo studio ha introdotto elementi di novità nell'ambito dei
Lo studio ha introdotto elementi di novità nell'ambito dei
modelli di coevoluzione dinamica per fenomeni epidemici complessi.
Scenari riconducibili al modello studiato sono molteplici,
Scenari riconducibili al modello studiato sono molteplici,
non solo i casi biologici tradizionalmente considerati
dall'epidemiologia, ma soprattutto le molteplici varianti di
propagazione di idee, opinioni, rumor, fake news e false
credenze all'interno di reti sociali, digitali e non digitali.
Un altro scenario interessante e ancora poco studiato
riguarda la propagazione di malware in reti di computer,
per le quali esiste una coevoluzione tra azioni guidate
esclusivamente da tecnologie e reti sociali con le azioni
di operatori e utenti.
"Nonostante i limiti dovuto alla modellazione dei fenomeni
"Nonostante i limiti dovuto alla modellazione dei fenomeni
e all'utilizzo di un modello di rete sociale e di dati artificiali,
lo studio fornisce spunti innovativi per l'interpretazione
di sistemi complessi che, come la rete, presentano
caratteristiche di coevoluzione, ovvero dinamiche che si
influenzano vicendevolmente.
Capire gli effetti della percezione e della conoscenza che
le persone hanno di un fenomeno epidemico è importante
per comprendere la dinamica di un sistema sociale
complesso, per migliorare
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